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Tour du Rutor Extreme in Valgrisenche: il primo round a Boscacci-Magnini e Mollaret-Fiechter


La Valgrisenche e la Valle d’Aosta hanno accolto con una giornata da cartolina il circo bianco dello scialpinismo. Montagne come meringhe, una quantità di neve vista poche volte, e dire che da queste parti di neve se ne intendono, come di scialpinismo. Ideato da Marco Camandona e realizzato dallo Sci Club Corrado Gex e da tutta la comunità della Valgrisenche, il Tour du Rutor Extreme è la sintesi di cosa si ricerca nello scialpinismo, agonismo e non. Tre giornate di gara per 7000 metri di dislivello, tutti fuoripista, con centinaia di inversioni, canalini da fare a piedi, creste e discese da freeride, ma quello serio.

Il meteo bello della prima giornata ha convinto gli organizzatori ad invertire l’ordine delle prime due tappe, e così quella che viene ritenuta la più dura, è stata quella odierna di circa 2700 metri di dislivello e quasi 20 km di sviluppo, un bel primo round d’apertura. Tappa che intimoriva chi aveva le gambe fresche, figuriamoci i reduci dalla Pierra Menta finita sabato scorso, che di tappe ne offriva 4 e di metri di dislivello circa 10000. Ma se queste gare le chiamano Grande Course un motivo c’è.

Alle 8, nella zona delle piste di fondo di Mondanges, “The Voice” in arte Silvano Gadin, da il via a questo suggestivo evento, che si disputa ormai con cadenza biennale. Fa un po’ specie vedere i vincitori dell’ultima edizione, Michele Boscacci e Matteo Eydallin correre uno contro l’altro pur compagni di squadra del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur, ma i forfait previsti o inattesi dei rispettivi soci, li hanno costretti a scelte diverse. Ed ecco che in cima alla prima salita della Gran Coussa, sono Michele Boscacci e Davide Magnini a condurre la gara, con Matteo Eydallin e Nadir Maguet a 40 secondi. Dietro inseguono i francesi Gachet-Bon Mardion e ancora l’austriaco Jakob Hermann che rimpiazza l’infortunato Kilian con Filippo Barazzuol che sfodera un’altra grande prestazione contro il meglio dello scialpinismo mondiale.

Dopo la salita al Mont Arp-Vieille a quota 2963 metri, veloce discesa per spostarsi nell’altro versante della vallata e iniziare la lunga salita alla Tete du Rutor a quota 3485, passando per lo spettacolare canalino del Col Glacier Morion. Qui Boscacci-Magnini aumentano il vantaggio sui compagni di squadra Eydallin-Maguet, mentre tengono duro i francesi Gachet-Bon Mardion che si portano sotto al duo piemontese-valdostano. Boscacci-Magnini iniziano la discesa con un discreto vantaggio, mentre dietro Eydallin-Maguet danno vita ad un bel duello con i francesi, risolto sul traguardo a favore di questi ultimi, che così facendo recuperano il distacco sui primi.
Il podio di tappa recita Boscacci-Magnini primi in 2h49’07”, Gachet-Bon Mardion secondi in 2h50’44”, Eydallin-Maguet terzi in 2h50’52”, seguono Herrmann-Barazzuol quarti in 2h56’00”, gli svizzeri Anthamatten-Marti quinti in 2h56’35”, Sevennec-Bonnet sesti in 2h56’42”, Reicchegger-Boffelli settimi in 3h01’31”, Equy-Viret ottavi in 3h04’31”.

Anche nella gara femminile si divide la coppia vincitrice della Pierra Menta, che era formata dalla francese Axelle Mollaret e dalla cuneese Katia Tomatis, che con le rispettive compagne di squadra danno vita ad un avvincente duello concluso su traguardo di Mondanges con la vittoria di Mollaret-Fiechter in 3h31’05”, su Tomatis-De Silvestro seconde in 3h32’08”, con Bonnel-Pont Combe a completare il podio in 3h52’34”.

Nella gara junior vittoria di Julien Ancay e Arthur Blanc in 1h39-04”. Seconda piazza per i ragazzi di casa Sébastien Guichardaz – Fabien Guichardaz (1h44’44”), mentre terzi si sono piazzati Julien Bernaz – Ellmenreich Baptiste (1h45’39”). Nella classifica in rosa primo posto di tappa per Olesia Ronzon – Alessia Re  2h45’21”. Alle loro spalle Melissa Del Vincenzo e Elena Bulanti in 2h50’23”.
 
In gara cadetti gli svizzeri Leo Besson – Tobias Donnet hanno tagliato per primi il traguardo in 1h24’06” davanti agli italiani Matteo Sostizzo – Pietro Festini Purlan (1h25’19”) e al team franco svizzero di Antoine Marietta – Matteo favre (1h30’07”).

In allegato le immagini di questa splendida prima tappa del Tour du Rutor Extreme.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.